Con il progetto “Milano Archeologia per Expo 2015” il team di ricerca ha avviato l’indagine sui siti archeologici di Milano, di cui l’attività ispettiva costituisce uno dei momenti fondamentali. Con il coordinamento della Soprintendenza Archeologia della Lombardia architetti, archeologi e specialisti di differenti discipline hanno dispiegato le loro competenze per un’analisi accurata dei resti conservati nei siti, della documentazione ad essi relativa, dello stato di conservazione dei beni e della loro accessibilità, riversando i risultati acquisiti in apposite schede ispettive.
Ad architetti, restauratori e strutturisti di ABC-Politecnico di Milano le visite ispettive hanno permesso il monitoraggio dello stato di degrado dei manufatti, lo studio delle caratteristiche materiche e di conservazione degli elementi costitutivi e la valutazione di eventuali situazioni di rischio connesse alle condizioni ambientali, di accessibilità e fruibilità del sito: premesse fondamentali per la successiva identificazione delle strategie di conservazione più adeguate, la definizione di priorità e urgenze di intervento per i beni in precario stato di conservazione e per la predisposizione di Manuali d’Uso dei siti.
La verifica della documentazione grafica dei beni archeologici ha avuto come esito l’elaborazione di nuovi rilievi – realizzati dal DAstU-Politecnico di Milano attraverso diverse tecniche – in grado di compensare l’eterogeneità del materiale a disposizione negli archivi e fungere da base per la fruizione virtuale dei siti non accessibili.
Per gli archeologi le visite ispettive sono state occasione di verifica della consistenza dei manufatti e della documentazione d’archivio, di rilettura delle evidenze stratigrafiche e di aggiornamento dei cataloghi informatizzati ICCD, oltre che di analisi approfondita dei materiali e delle tecniche esecutive dei monumenti e degli elementi architettonici.
L’attività di rilievo per il costruito, condotta dal DAstU-Politecnico di Milano, si inquadra all’interno delle necessarie azioni conoscitive atte a definire e comprendere la storia dei manufatti e le loro caratteristiche peculiari. Il risultato di tali attività è frutto dell’elaborazione di molteplici dati via via affinati e discretizzati, un’operazione di conoscenza, analisi e studio che porta alla rappresentazione di tutte le informazioni che si sono ritenute utili al fine della trasmissione della conoscenza acquisita.
Si sono effettuati, nei siti indagati nel corso dei due progetti di ricerca, rilievi focalizzati sull’acquisizione di informazioni geometriche, morfologiche e materiche dei manufatti archeologici tramite rilevazione con strumentazione laser scanner per la componente strettamente geometrica e di misura, e tramite una camera fotografica ad alta risoluzione. Quest’ultima è stata utilizzata nell’acquisizione di immagini da elaborare con sistemi fotogrammetrici tridimensionali (Structure from Motion technique) per la creazione di modelli texturizzati e per l’esportazione di ortoimmagini di dettaglio dei resti archeologici. Infine, sfruttando una differente metodologia di acquisizione degli scatti fotografici, è stato possibile realizzare immagini panoramiche navigabili, inserite successivamente in uno specifico ambiente che permette la fruizione virtuale delle strutture archeologiche.
Gli archeologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Università degli Studi di Milano, attraverso le attività ispettive e le ricerche condotte nel corso dei due progetti, hanno svolto un ruolo fondamentale per la conoscenza del patrimonio archeologico di Milano, verificando e implementando la documentazione esistente, completando e aggiornando i cataloghi dell’Archivio Topografico e dell’Archivio Scavi della Soprintendenza, contribuendo alla compilazione dei cataloghi informatizzati ICCD (Sigec/Sirbec), sviluppando analisi mirate per integrare le lacune nella conoscenza dei siti, dell’urbanistica e delle tecniche edilizie e per approfondire temi trasversali sulle categorie monumentali.
Azioni chiave delle indagini sono: la ricerca bibliografica con la lettura critica dell’edito redatto dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni; la compilazione di schede appositamente progettate con una particolare attenzione alla rilettura dei dati stratigrafici, alla descrizione delle tecniche murarie e all’analisi degli elementi architettonici; l’integrazione dei supporti informativi e l’ottimizzazione del sistema di catalogazione; la redazione di documenti di sintesi su alcune aree archeologiche e il confronto con dati noti da altri scavi di siti che per storia e caratteristiche di sviluppo sono strettamente relazionabili con Milano; l’indagine su materiali e tecniche costruttive finalizzata alla ricostruzione delle dinamiche evolutive e tecnologiche degli edifici milanesi; la realizzazione di piante di fase con la distribuzione degli edifici abitativi in età romana e tardo romana.
Il team di Milano Archeologia e i singoli partner si sono impegnati nella realizzazione di strumenti per la conoscenza e di supporti di diverso tipo per la fruizione materiale e immateriale dei siti archeologici di Milano.
Sono stati redatti, per alcuni dei siti archeologici milanesi oggetto d’indagine, Manuali d’Uso nei quali sono stati fatti convergere gli esiti delle ricerche degli atenei, in base alle specifiche competenze.
Il Manuale d’uso nasce come strumento di gestione che definisce e le buone pratiche nell’utilizzo quotidiano di un bene archeologico ed è direttamente rivolto ai proprietari dei beni e a tutti i soggetti che, a vario titolo, interagiscono con essi.
Le informazioni contenute derivano da una completa e attenta Attività Ispettiva sui beni, effettuata dal team di specialisti coinvolti nei due progetti di ricerca, e interessano le condizioni di conservazione e di rischio per i beni, i modi d’uso, le azioni preventive, oltre ad un inquadramento storico-archeologico e della documentazione a disposizione. Per rendere il proprietario del bene consapevole del suo significato e delle ricadute positive sottese alla promozione della sua conoscenza, sono state elaborate voci dedicate, che ne inquadrano il contesto territoriale e sociale attuale ne propongono strategie di comunicazione e strumenti di valorizzazione.
Pannelli in italiano e in inglese corredati da piante, fotografie e disegni ricostruttivi per illustrare i siti archeologici milanesi accessibili al pubblico in un itinerario di visita nel centro città, che include anche resti generalmente poco conosciuti, realizzati grazie a Civico Museo Archeologico, Soprintendenza Archeologia della Lombardia, Regione Lombardia.
Alcuni partner di progetto hanno curato, insieme al loro team, alcuni prodotti editoriali per la conoscenza dei siti archeologici di Milano e per la promozione degli itinerari di visita.
In particolare, sono stati realizzati dal Civico Museo Archeologico dei pieghevoli con itinerari alla scoperta del patrimonio archeologico del centro città e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore brochure e libretti di alcuni siti interessati da recenti indagini archeologiche e valorizzati da nuovi percorsi di visita o musealizzazioni.
Clicca qui per scoprire i prodotti per gli itinerari di visita e le brochure dei siti milanesi.
La guida alle aree archeologiche di Milano presenta i 18 complessi monumentali più significativi della città romana e paleocristiana, su cui si sono concentrate le indagini del progetto “Milano Archeologia per Expo 2015”, ripercorrendo le principali tappe dello sviluppo urbano.
La guida è stata realizzata grazie alla sinergia fra Soprintendenza Archeologia della Lombardia, Regione Lombardia, Comune di Milano (Civico Museo Archeologico), Arcidiocesi di Milano, Basilica di Sant’Eustorgio, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano e Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, con il cofinanziamento di Fondazione Cariplo.
Clicca qui per vedere la scheda libro.
A partire dalle attività di rilievo condotte dal DAstU-Politecnico di Milano nei siti archeologici indagati, sfruttando una differente metodologia di acquisizione degli scatti fotografici, è stato possibile realizzare immagini panoramiche navigabili, inserite successivamente in uno specifico ambiente che permette la fruizione virtuale delle strutture non accessibili al pubblico.
Un utile strumento per l’accessibilità immateriale dei siti archeologici, a disposizione della comunità scientifica, della cittadinanza e dei turisti.
Per vedere i risultati, vai alla sezione Visite virtuali.
La comunicazione video permette di raccontare le testimonianze archeologiche di Milano nel loro contesto attuale attraverso un linguaggio d’impatto emotivo e le parole dei ricercatori che lo hanno riportato alla luce o ne hanno restituito il significato, di supportare la ricostruzione della vita e del contesto storico di un complesso monumentale nel suo insieme e di esplicitarne le relazioni con i reperti e i personaggi ad esso legati.
Scopri i videoclip dei siti archeologici milanesi di “Milano Archeologia” e i documentari di approfondimento su storia, temi e personaggi, realizzati da IULM, nella sezione Audiovisivi.
La valorizzazione dei beni archeologici passa attraverso la comunicazione scientifica, la divulgazione e la disseminazione dei risultati delle ricerche.
Nei due progetti “Milano Archeologia per Expo 2015” e “MEDIOLANUM MMXV” si è sviluppata una diffusione continua dei risultati con diverse iniziative, coronate da eventi di diffusione finale rivolti non solo agli specialisti, ma ad un pubblico più ampio che include studenti, volontari operanti nell’ambito dei beni culturali e la cittadinanza tutta.
In occasione delle giornate europee del patrimonio nel settembre 2014 e del Seminario interdisciplinare nel novembre 2014 sono state proposte alla cittadinanza milanese, con ampia adesione di partecipanti, visite straordinarie ad alcuni siti archeologici milanesi del progetto “Milano Archeologia per Expo 2015”, con l’intervento dei ricercatori che hanno illustrato le indagini in corso e i primi risultati.
Nel corso della primavera 2014 si è svolto presso il Civico Museo Archeologico di Milano un ciclo di conferenze in cui giovani studiosi hanno presentato a un pubblico non specialistico i risultati delle loro ricerche su Mediolanum.
Il seminario interdisciplinare e interateneo dal titolo “Milano Archeologia per Expo 2015. Verso una valorizzazione del patrimonio archeologico della città di Milano”, tenuto a novembre 2014 a conclusione del percorso sviluppato nell’omonimo progetto, ha costituito un importante momento di confronto fra gli atenei e le istituzioni e di diffusione dei risultati delle ricerche, dando esito a una pubblicazione scientifica.
Clicca qui per leggere gli Atti del Seminario interdisciplinare.
Visibile giorno e notte, la mostra è stata allestita in Duomo da maggio a luglio 2015, in occasione di Expo 2015, in collaborazione con Veneranda Fabbrica del Duomo.
Protagonisti degli scatti di numerosi fotografi professionisti o appartenenti agli archivi di Soprintendenza Archeologia della Lombardia, Civico Museo Archeologico, Veneranda Fabbrica del Duomo e Parrocchia S. Eustorgio sono i siti archeologici milanesi del progetto “Milano Archeologia per Expo 2015” nel contesto urbano attuale.
La mostra è stata organizzata come un’anteprima, una vetrina, per un itinerario archeologico alla scoperta dei monumenti della città romana e paleocristiana accessibili al pubblico e raggiungibili a piedi da Piazza Duomo (fornendo le necessarie informazioni turistiche).